Qualche info e curiosità su alcuni degli oli che ritroviamo nelle formulazioni dei prodotti. Più o meno conosciuti, dimostrano di essere un vero toccasana, non solo per i capelli.
• L'olio di jojoba è stato impiegato per centinaia di anni dagli Indiani come rimedio universale nel trattamento della pelle.
• L’olio di roucou si estrae da una pianta amazzonica che chiama Bixa orellana. Dai suoi semi viene ricavato un colorante naturale utilizzato dalle popolazioni locali come condimento per riso e pollo.
• L’olio di macadamia è considerato speciale perché contiene acido palmitoleico, che si trova nel sebo e ha quindi un’affinità naturale con la cute.
• L’olio di amla, meno conosciuto di altri e solo di recente approdato in Occidente, si ricava da una pianta molto apprezzata nella medicina ayurvedica come rivitalizzante, antinfiammatoria, con azione preventiva dell’invecchiamento.
• L’olio di rosa mosqueta, prezioso e costoso quanto quello di argan, viene utilizzato non solo per i capelli ma anche per diverse problematiche della pelle. Ad esempio le cicatrici, che non di rado riesce ad appiattire e schiarire.
• L’olio di sacha inchi, che si produce con semi vergini dell’omonima pianta, oltre ad avere proprietà cosmetiche e medicinali, è anche un eccellente olio alimentare dal sapore di prato, lievissimo e rinfrescante.
• L’olio di canapa ha una storia interessante che inizia in Cina intorno al 3000 a.C. Come alimento, può avere la funzione di “vaccino” nutrizionale se introdotto quotidianamente nella dieta.
• L’olio di semi di lino è certamente uno dei più utilizzati nei prodotti per capelli. Non tutti sanno, però, che le proprietà dei semi di lino sono tali da aver interessato persino Carlo Magno. Si dice che l’imperatore (siamo intorno all’800 d.C.) ne abbia ordinato la coltivazione e il consumo “per la salute generale del popolo e per rafforzare il corpo e lo spirito”.