La performance è stata aperta da Aldo Coppola. Affiancato dalla figlia Monica, che ha celebrato la bellezza femminile con elaborate acconciature haute couture, Aldo ha voluto offrire un concentrato della propria fashion vision, “rivisitazione – ha detto – degli anni ’60, ’70, ’80, con la sola esclusione delle cotonature, che a mio avviso non sono più attuali”.
Non sono mancati messaggi creativi dalla diversa impronta con Steve Rowbottom e Christine Margossian, entrambi del gruppo H3 International. Lo stilista inglese ha realizzato in diretta tagli dalle geometrie ben definite e personalizzate da tonalità decise e iper-brillanti. Nutrita anche la passerella di linee preparate nel backstage ed illustrate sul palco.
Tutta dedicata ai raccolti, invece, l’esibizione della francese Margossian: un vero exploit artistico, all’insegna della raffinatezza e della creatività. Piume e nastri, fiocchi leggeri oppure over-size raccontano, insieme a volumi importanti e sofisticati, la storia di una femminilità “très parisienne”.