La legge italiana, recependo una direttiva europea, impone che nei prodotti per capelli la concentrazione massima di formaldeide non superi la soglia dello 0,2%. La domanda è: questo limite viene sempre rispettato?
Non affrettiamo le conclusioni e ripercorriamo le tappe di quanto abbiamo registrato negli ultimi mesi. L’allarme è scattato nel mese di agosto, quando alcuni distributori hanno disposto il ritiro volontario dal mercato irlandese di prodotti per il trattamento dei capelli che presentavano elevate concentrazioni
di formaldeide libera (1,7%). La segnalazione è stata diffusa attraverso il Rapid alert system for non-food consumer products (Rapex), un sistema di allerta rapido istituito dalla Commissione Europea. In Australia, a fine settembre, John Cook, managing director Trichovedic Pty, ha effettuato il ritiro volontario del proprio lisciante HydroSpa Keratin Smoothing Treatment.
In Italia, il ministero della Salute ha richiesto ai Nas di vigilare e di sequestrare i prodotti segnalati nel Rapex irlandese. Nell’ottobre scorso Health Canada, l’Agenzia Federale canadese che si occupa di tutelare la salute dei consumatori, ha disposto il ritiro dal mercato del prodotto lisciante Brazilian Blowout Solution fabbricato da Brazilian Blowout of California, contenente una concentrazione di formaldeide del 12%. A dicembre, l’elenco dei prodotti non a norma ritirati dal mercato canadese è salito a dieci. Non potevamo non occuparci di questo tema, cercando di fare chiarezza, dando ad aziende (multinazionali e brand del made in Italy), associazioni, distributori la possibilità di esprimere il proprio punto di vista, le proprie preoccupazioni ma anche di dare garanzia a operatori e consumatori sui prodotti distribuiti sul mercato italiano.
Fabio Franchina
Presidente Unipro
“Controllate che i prodotti rispettino le leggi”
Unipro si è dichiarata molto preoccupata per quanto sta avvenendo: qual è la portata del fenomeno?
Siamo molto preoccupati perché il fenomeno è esploso repentinamente e sta avendo una diffusione non calcolabile, anche a seguito di un tam tam mediatico di portata globale. Internet, blog e Facebook hanno contribuito a diffondere l’allerta su questi stiranti molto performanti che potrebbero risultare davvero pericolosi per la salute di acconciatori e consumatori. Purtroppo spesso gli acconciatori non sono a conoscenza della loro effettiva pericolosità e dei rischi che corrono.
Avete invitato gli acconciatori a controllare che i prodotti usati rispettino le disposizioni legislative e, in caso contrario, ne avete sconsigliato l’uso?
Unipro si è fatta carico immediatamente di diffondere a tutti gli acconciatori la position ufficiale tramite la Camera dell’Acconciatura. Sul nostro sito, nella sezione “Comunicazioni/Informazioni” “Position paper 2010”,
è a disposizione di tutti un documento che fornisce alcuni chiarimenti sulla vicenda e i nostri consigli per gli acconciatori. In particolare, Unipro raccomanda a tutti i professionisti di controllare con i propri fornitori di prodotti cosmetici che gli stessi rispettino tutte le disposizioni legislative, a garanzia e tutela della salute dei propri clienti e consumatori e degli operatori che lavorano nei saloni di acconciatura. In caso di dubbio, Unipro sconsiglia l’uso in salone di questi prodotti.
Perché l’allarme è scattato solo adesso?
In Italia e nel resto del mondo l’allarme si è diffuso l’anno scorso. In realtà, le autorità italiane e internazionali sono in allerta da quasi due anni e stanno lavorando per fare rientrare l’emergenza. In ogni caso in Italia, così come in Canada e in altri paesi dell’Unione Europea, alcuni distributori hanno già ritirato dei prodotti dal mercato. Le azioni che si stanno compiendo in questo momento? In primo luogo vigilare sul mercato, individuare i prodotti che non rispettano le concentrazioni di formaldeide previste per legge
e, infine, ritirarli dal mercato.
Sapete quali sono i prodotti coinvolti e da quanto vengono commercializzati?
A quanto ne sappiamo, i prodotti incriminati circolano nei negozi da circa un anno. Unipro conosce alcune marche che sono state segnalate in altri paesi europei ed extra europei attraverso la procedura Rapex, i cui nomi sono a conoscenza anche delle autorità italiane di vigilanza e del controllo del mercato.
I consumatori come possono tutelarsi?
Il discorso va fatto a monte. Il produttore è il responsabile della sicurezza dei propri prodotti quando impiegati nelle normali e ragionevolmente prevedibili condizioni d’uso, oltre a dover rispettare gli obblighi e le limitazioni imposte dalla normativa. L’acconciatore, però, dal canto suo, deve controllare che il fornitore rispetti le disposizioni legislative. Anche se la responsabilità è del produttore, quindi, è nell’interesse dell’acconciatore non utilizzare prodotti con percentuali di formaldeide che superino le soglie previste. In primo luogo, per la propria salute e poi per quella dei clienti. I consumatori devono potersi fidare del proprio acconciatore ed eventualmente chiedergli quali prodotti utilizza.
Il timore di alcuni consumatori è che le aziende dichiarino sulle confezioni l’assenza di formaldeide presente invece nella reale composizione. Può accadere che l’azienda dichiari il falso? Esistono controlli? Di che tipo?
Le aziende associate ad Unipro sicuramente non dichiarano il falso sulle confezioni anche perché sottoscrivono un codice etico e, se ciò accadesse, subirebbero un danno d’immagine incalcolabile. Per quanto riguarda i controlli, in tutto il mondo esistono norme e sistemi di vigilanza fissati dai rispettivi governi. Come Unipro siamo a disposizione del ministero per qualsiasi necessità ed opportunità di collaborazione.
Com’è possibile che nel mercato italiano si sia verificata un’ampia diffusione di prodotti con concentrazioni di formaldeide molto elevate?
Il problema sta nella distribuzione e nel fatto che alcuni anelli deboli della filiera probabilmente hanno aggirato controlli e rispetto della legge. Nella distribuzione dei prodotti la filiera ha regole precise e ogni anello è responsabile delle azioni intraprese. In un mercato globale è possibile che ai controlli, per quanto attenti, qualcosa sia sfuggito. Non si può nemmeno escludere che a qualcuno abbiano “fatto gola” prodotti per
la stiratura altamente performanti e a basso costo,
in vendita magari su Internet.
John Cook
Managing Director Trichovedic Pty
“Fate attenzione all’interazione con altri ingredienti”
Perché avete ritirato dal mercato la linea di prodotti stiranti HydroSpa Keratin Smooting Treatment che risultava formaldeide free?
Dopo aver saputo che era stato disposto il ritiro dal mercato irlandese di due prodotti per i livelli troppo alti di formaldeide, ho deciso di far testare il nostro prodotto. Dalle analisi è emerso che erano presenti livelli di formaldeide oltre i limiti di legge e abbiamo immediatamente e volontariamente ritirato il prodotto dal mercato australiano.
Può accadere che la formaldeide sia il risultato dell’interazione di altri ingredienti presenti nella formulazione dei prodotti stiranti?
Secondo il nostro produttore brasiliano, la formaldeide non è presente nella formulazione del prodotto e la sua presenza è dovuta all’interazione con altri ingredienti. Anche un nostro consulente esperto in tossicologia ha confermato questa ipotesi.
Possono risultare pericolosi per la salute anche i prodotti stiranti contenenti formaldeide entro i limiti di legge?
Non credo, dal momento che la formaldeide può nuocere alla salute se i livelli sono alti e per un periodo di tempo prolungato. In base alla legge australiana, il limite consentito nei prodotti cosmetici è di 0.02%, nell’aria è di 2 ppm (part per million) in caso di esposizione breve e di 1 ppm (part per million) in caso di una media ponderata del tempo (8 ore). Questi livelli sono bassissimi.
State lavorando su nuovi prodotti?
Stiamo per lanciare sul mercato un nuovo prodotto che è stato testato e che contiene un livello di formaldeide molto al di sotto dei limiti di legge. Il prodotto funziona molto bene.
Che tipo di danni possono aver causato finora i prodotti liscianti contenenti formaldeide in percentuali non consentite?
In Australia non conosco casi di danni a persone. Questi prodotti per la lisciatura dei capelli sono abbastanza recenti e, in Australia, sono stati usati per poco tempo, quindi non penso possano essersi verificati danni dovuti ad un’esposizione a lungo termine.
Sandrine Michard
International Communications Director L’Oréal Professional Products Division
“Sicurezza e salute al primo posto”
Qual è la posizione del vostro Gruppo rispetto alle segnalazioni di prodotti utilizzati per la stiratura dei capelli che contengono formaldeide e importati da paesi extraeuropei, in particolare dal Brasile?
La Divisione L’Oréal Prodotti Professionali ha sempre messo la sicurezza e la salute degli acconciatorie delle loro clienti al primo posto. Come dimostrano le tecnologie utilizzate in prodotti come X-tenso Moisturist by L’Oréal Professionnel e Opti.smooth by Matrix, siamo impegnati nella ricerca di soluzioni per la stiratura dei capelli che non presentino formalina e formaldeide tra gli ingredienti. In questo modo forniamo agli acconciatori trattamenti di stiratura efficaci e responsabili, assicurando ottimi risultati e comfort agli stilisti e ai loro clienti.
L’assenza di formaldeide permette quindi l’offerta di prodotti alternativi…
Sicuramente esistono sul mercato alternative sicure ed efficaci. E i prodotti X-tenso Moisturist e Opti.smooth ne sono la prova: sono sicuri ed efficaci. Inoltre, la potenziale crescita di questo segmento di business non viene compromessa. Direi quindi che un approccio responsabile nella scelta dei produttori di trattamenti per la stiratura dei capelli è importante anche per mantenere il business vitale.
Come possiamo rassicurare acconciatori e clienti?
In generale, gli acconciatori devono garantire ai clienti che i prodotti utilizzati in salone sono sicuri e in regola con le leggi vigenti. E contemporaneamente devono tutelare e garantire la salute e la sicurezza dei collaboratori che lavorano nel salone. Come Gruppo siamo impegnati su questa strada e a breve modificheremo anche la nostra campagna di comunicazione per includere la dicitura inequivocabile “no formol”. Continueremo a lavorare con i prodotti che ho citato prima, ma la nostra Divisione ricerca e sviluppo continua a lavorare per migliorare le tecnologie esistenti.
Come vi muovete nel mondo per informare gli acconciatori di quanto sta avvenendo?
In primis, garantiamo prodotti sicuri e in regola. Ma è anche nostro dovere informare i clienti sulla situazione generale: l’intera categoria, infatti, potrebbe subire una profonda crisi qualora le aziende immettessero nel mercato prodotti non conformi.
A quali rischi si andrebbe incontro?
Ne cito solo alcuni: problemi di salute per gli acconciatori e i loro clienti, procedimenti legali nei confronti dei saloni che non rispettano le regolamentazioni sulla tutela della salute dei dipendenti, procedimenti legali di clienti che hanno utilizzato i trattamenti di stiratura incriminati, perdita di fiducia dei clienti nei confronti dei loro acconciatori…
Va detto che i consumatori temono che qualche azienda dichiari sulle confezioni l’assenza di formaldeide mentre in realtà sarebbe presente nella reale composizione. Con tutti i controlli esistenti, questo oggi può ancora avvenire?
In tutti i paesi gli organi di controllo preposti agiranno prontamente e adotteranno tutte le misure necessarie per evitare la presenza di prodotti non conformi sul mercato. E lo dimostrano i ritiri di prodotti già avvenuti in Canada, Irlanda, Francia. Ma non basta. É ugualmente importante che tutti gli operatori prestino la massima attenzione a questo problema ed esigano la garanzia che il prodotto acquistato sia effettivamente formaldeide free!
Riccardo Colombo
Direttore Müster&Dikson
“Prodotti formol free sicuri ed efficaci”
Perché avete deciso di lanciare una linea di prodotti formaldeide free?
La decisione di present
re sul mercato questo innovativo trattamento lisciante e ristrutturante alla keratina nasce da una crescente richiesta di mercato che, visto le particolari “performance” di nutrimento dei capelli, di lisciatura, e di notevole durata dell’effetto del trattamento stesso, non è assolutamente trascurabile e che ha risposto ad un’esigenza, fino ad oggi, spesso insoddisfatta delle donne. Il grosso problema scaturisce dal fatto che molti prodotti di questo genere presenti sul mercato, soprattutto importati dall’estero, presentano nella loro formulazione formaldeide in quantità superiore ai limiti consentiti di legge: fatto non accettabile in base, appunto, alle normative europee.
Quali sono le caratteristiche della vostra linea?
Abbiamo formulato un trattamento senza formaldeide nel pieno rispetto delle direttive di riferimento. Questo trattamento conferisce un effetto liscio evidente, un effetto anticrespo e una ricostruzione istantanea dei capelli, ancor più visibile su capelli trattati o decolorati, conferendo morbidezza, setosità al tatto e una tangibile corposità al fusto capillare. Questo “effetto” ha una durata che, a seconda del tipo di capello, va da 1 a 3 mesi.
State per lanciare un nuovo prodotto potenziato?
Sì, è di imminente presentazione una versione ancora più potenziata del trattamento che, a differenza della precedente, conferisce un effetto “liscio” più marcato e che prolunga fino a 5 mesi la durata dello stesso.
In questo modo possiamo offrire al mercato due soluzioni diverse a seconda delle esigenze della consumatrice. Una per la donna riccia o ondulata che vuole ottenere un effetto anticrespo, una profonda ricostruzione, una netta diminuzione del tempo necessario a lisciarsi i capelli a casa. L’altra versione, invece, per la donna che vuole ottenere un allungamento dei suoi riccioli e un effetto liscio “marcato”, duraturo e senza rinunciare naturalmente all’effetto anticrespo e di profonda ricostruzione dei capelli.
La mancanza di formaldeide ha modificato l’efficacia del prodotto?
Considerando le limitazioni imposte dalle direttive, volutamente non abbiamo utilizzato la formaldeide, ma sostanze diverse che consentono di raggiungere risultati molto interessanti. Addirittura, nel caso della versione potenziata, risultati praticamente identici.
In merito allo “scandalo formaldeide” qual è la vostra posizione?
La nostra posizione è quella, come sempre, di attenerci scrupolosamente alle direttive di legge e, soprattutto, formulare e produrre prodotti per capelli che rispettino l’integrità di questi ultimi e la salute dell’utilizzatore.
Si può affermare che c’è una richiesta crescente di prodotti per la stiratura?
Non si evince una crescente richiesta di prodotti chimici per stirare i capelli, ma un’evoluzione della domanda di prodotti alternativi che lisciano i capelli nel pieno rispetto della loro salute. Le differenze tra questi nuovi prodotti e una stiratura tradizionale sono innanzitutto un diverso intervento sulla struttura del capello, che non risulta totalmente modificato, la durata inferiore e il fatto che questo nuovo trattamento alla keratina interviene sulla geometria del riccio o del capello mosso, allargandolo notevolmente e permettendo, (dopo lo shampoo e il condizionatore specifico e con una semplice azione di spazzolae phon) di ottenere un liscio perfetto.
Alcune clienti temono che le aziende dichiarino assenza di formaldeide quando invece è presente: può accadere?
Il fatto che talune aziende, in particolare estere, non dichiarino la presenza di formaldeide, dove invece effettivamente presente anche in quantità decisamente superiori al limite massimo consentito, costituisce una chiara violazione delle normative europee. Non sta a noi fare commenti su questi comportamenti sicuramente poco corretti. Riteniamo molto importante l’intervento delle associazioni di categoria che hanno aiutato il ministero di competenza a fare chiarezza su questi trattamenti e hanno contribuito a far scattare doverosi e logici controlli da parte delle autorità competenti, a salvaguardia della salute degli operatori e dei consumatori stessi.
Eduard Nika
Executive Manager Nika
Benedetta Cordoni
corporate Manager Nika
“Prodotti che rispettano la legge”
Da marzo 2010 distribuite in Italia la linea Global Keratin del marchio americano GKHair. Ci risulta che in alcuni paesi questo prodotto sia stato ritirato…
Lo sappiamo, ma GKHair produce tre tipi di formule per soddisfare le richieste dei diversi mercati. Noi importiamo solo la formula Light Tame, che ha una percentuale di Methylene Glycol dello 0,189%, quindi sotto la soglia prevista dalla normativa. Ovviamente, tale percentuale rende il prodotto un disciplinante. Il Methylene Glycol è un aldeide in forma liquida e non gassosa, il che lo rende tutto un altro tipo di prodotto.
Non si tratta quindi di un lisciante?
No, infatti il prodotto si chiama Hair Taming System con Juvexin. Quindi, in una scala da 1 a 10, possiamo dire che disciplina 6, eliminando totalmente il crespo per oltre 5 mesi, per un risultato perfetto.
La vostra posizione in merito al recente “scandalo formaldeide”?
La nostra posizione è semplice: offrire all’acconciatore prodotti straordinari di nuova generazione nel pieno rispetto della sua salute e di quella delle sue clienti.
Siete presenti sul mercato anche con un’altra linea, vero?
Sì, da settembre 2010 distribuiamo anche i prodotti del marchio brasiliano Inoar. Si tratta di un lisciante basato su una miscela di acido gliossilico, aminoacidi e olio di argan, quindi totalmente privo di formaldeide o altri aldeidi. L’utilizzo di acido gliossilico, in una scala da 1 a 10, permette di lisciare sicuramente 9.
La nuova regolamentazione sulla formaldeide ha prodotto quindi delle conseguenze…
Ovviamente diciamo che, sulla carta, la regolamentazione sta obbligando a non utilizzare ingredienti il cui effetto è ambiguo per la salute, difendendo i consumatori e la salute di tutti.
Questa evoluzione del mercato vi ha portato anche come brand a fare delle scelte…
È la consumatrice che sceglie. Noi della GKHair Italia attraverso Hair Taming System diamo alla donna l’opportunità di dire addio al crespo per oltre 5 mesi, avere capelli non lisci ma disciplinati e soprattutto belli, in totale sicurezza.
C’è una richiesta crescente di prodotti per la stiratura?
Credo siamo tutti d’accordo sulla crescente richiesta di trattamenti di alta qualità che riescano a soddisfare le esigenze dei clienti e la loro voglia di bellezza. I prodotti per capelli stanno diventando veri e propri trattamenti estetici, non più il semplice shampoo e balsamo come, ad esempio, succede per la cura del corpo.
Il timore di alcune clienti è che le aziende dichiarino sulle confezioni l’assenza di formaldeide invece presente nella reale composizione…
Tutto può accadere. Dipende dalla professionalità degli operatori di settore e dalla loro correttezza. Non siamo in grado di poter dare un giudizio. È un dato di fatto che fare campagne pubblicitarie più chiare dove si garantisca veramente l’aspettativa comunicata aumenti la fiducia dei clienti e porti notevoli vantaggi in termini di immagine e credibilità: per questo GKHair viene scelta ogni giorno.
Che cos’è la formaldeide?
La Formaldeide, aldeide dell’acido formico, è un gas incolore dall’odore acre e irritante. Trova largo impiego nella fabbricazione di resine sintetiche, colle, solventi, conservanti, disinfettanti e deodoranti, detergenti, cosmetici, tessuti. L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) dal 2004 l’ha classificata nell’elenco delle sostanze considerate con certezza cancerogene per l’uomo. Nei prodotti cosmetici può essere usata sino ad una concentrazione massima dello 0,2% come previsto dalla Direttiva Europea Cosmetici 76/768/CEE, recepita in Italia dalla legge 713/86 nel suo allegato V – prima parte n° 5.