Milano, 19 luglio 2009 – La settima edizione di Cosmoprof North America, la fiera della bellezza di riferimento negli Stati Uniti d’America si è svolta dal 19 al 21 luglio 2009 al Mandalay Bay Convention Center a Las Vegas.
Unipro, l’Associazione Italiana delle Imprese Cosmetiche, durante la manifestazione, ha proposto alle imprese associate un programma di incontri b2b, organizzati in collaborazione con Sogecos nell’ambito dell’International Buyer Program, con una selezione di operatori qualificati provenienti da Canada, Colombia, Romania e Uruguay.Il Cosmoprof North America si è confermata come la fiera specializzata di riferimento del Nord America e in particolare degli USA.
Nel 2008 ha registrato la partecipazione di 25.000 visitatori professionali per i 740 espositori provenienti da 32 Paesi su uno spazio espositivo di 16.500 mq dedicato ai settori dell’industria della bellezza.Anche quest’anno l’ICE, Istituto per il Commercio Estero, ha organizzato una collettiva italiana in collaborazione con Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per l’internazionalizzazione, alla quale hanno partecipato 17 imprese italiane, tra le quali 8 sono soci Unipro.
Gli Stati Uniti rappresentano la prima destinazione delle esportazioni italiane di cosmetici dopo l’Europa con un valore di 182 milioni di euro, quasi l’80% delle esportazioni nell’area Nafta che a sua volta copre il 10% di tutto il volume venduto all’estero dalle aziende italiane.Tra i prodotti più venduti sul mercato statunitense si segnalano la profumeria alcolica con quasi 57 milioni di euro, i prodotti per il make-up, prossimi ai 48 milioni di euro e i prodotti per il corpo, pari a 36 milioni di euro.
Fabio Franchina, riconfermato presidente di Unipro, sottolinea che la salute dell’industria cosmetica italiana, che sviluppa un fatturato di oltre 8.300 milioni di euro, è indice di competitività in mercati difficili come quello degli Stati Uniti pur in un momento di contrazione della domanda mondiale di cosmetici.“L’industria italiana, anche nel 2009, ha confermato l’impegno negli investimenti produttivi – conclude Franchina – in particolare in ricerca e sviluppo e in allargamento della capacità produttiva, confermando la fiducia nella ripresa dei mercati e soprattutto la consapevolezza della competitività dei cosmetici made in Italy nel mondo”.