“Chi intende svolgere il proprio lavoro di parrucchiere in un mercato estremamente difficile e competitivo nei prezzi, caratterizzato dalla diminuzione dei consumi, deve offrire ai propri clienti vantaggi unici. Deve entusiasmarli con qualità sempre maggiore nei servizi. I Biosthetisti, con il programma ‘Total Beauty’, rispondono con un servizio insostituibile e personalizzabile alle esigenze delle clienti, offrendo loro qualità e valore aggiunto ai massimi livelli del mercato professionale”.
Con queste parole Sigfried Weiser, proprietario di La Biosthetique, ha presentato in passato il cuore della strategia aziendale portata avanti dal suo marchio. E a questo stesso principio si è ispirato il forum di quest’anno, che si è tenuto lo scorso ottobre a Verona e Silvi Marina. Grande partecipazione all’evento, che ha ospitato oltre 600 professionisti del settore.
Informazione e stile sono stati protagonisti in un ricco calendario di show e seminari.
Tra gli ospiti, alcuni relatori di prestigio, che hanno affrontato temi di grande attualità. Massimo Baldini, ordinario di semiotica alla Luiss di Roma si è concentrato su “Moda, eleganza o desiderio di seduzione?”. “Qualità ed eccellenza, il mio salone è diverso dagli altri?” è il titolo dell’intervento di Gianrico Quattrocolo, docente presso l’Università di Bologna. Infine Luigi Rigano, presidente della SICC (Società Italiana di Chimica e Scienze Cosmetologiche) ha concluso i workshop con la relazione “I cosmetici del futuro: naturali, ecologici o biologici?”.
Non è mancata la modacapelli on stage. Il team artistico La Biosthetique ha presentato la collezione capelli, colore e make-up autunno/inverno 2008-2009. In pedana il direttore creativo Stéphane Gallien e gli stilisti Anna Valentini, Francesco Russo, Angelo Palermo, il color consultant Thomas Ghidetti e la make-up artisti Samanta Citterio.
Il trend emergente di questa stagione è “Digital Bohemian”, ispirato alla figura del bohemien digitale: creatura urbana, promotrice di una cultura alternativa in opposizione alla società borghese, esercita la sua libertà di azione attraverso Internet e i new media. Ed eco acconciature dall’aspetto androgino, dandy, grafico. Per quanto riguarda il trucco, lo stile è “Urban Chic”: eleganza minimalista, che si esprime con forti accenti ed emozionanti effetti opaco/lucido.
A seguire, la photogallery dell’evento.